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Chi siamo

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PRESENTAZIONE ASS. NE NADIYA ONLUS

L' associazione di volontariato "Nadiya-ONLUS", è una associazione con circa 1600 iscritte, prevalentemente dedite all'attività di assistenza famigliare, in qualità di colf o badanti, è costituita da donne straniere quasi tutte provenienti dai paesi dell'ex area sovietica.

La sede  viene usata come loro punto d’incontro, ma anche per le attività formative, informative, ludiche ed è presente una biblioteca (oltre 1500 libri) ed una cineteca (oltre 200 film) in lingua russa, con la messa a disposizione di una rete Wi.Fi. Aderiamo poi a una serie di altre attività ad es. di trasporto malati e supporto nell’apprendimento della lingua.

L'attività  principale dell’associazione è comunque  la conduzione di una casa di accoglienza temporanea  in Ferrara, riservata a sole donne, prevalentemente straniere, in difficoltà per problemi di salute o per indigenza.

La casa consta di 6 monolocali e dispone di 15/16 posti letto di cui solo 8 convenzionati con il Comune di Ferrara l' associazione invece apre le porte a 16 persone (fino a disponibilità di posti) ospitando qualunque donna lo necessiti, ma sempre in accordo con i servizi sociali o, come succede spesso,  su invito della stessa Polizia o Vigili Urbani,  che  ricorrono a noi per far fronte al problema delle persone sole, abbandonate e senza supporto ed aiuto familiare. Persone di cui ci occupiamo  spesso anche dopo il decesso, organizzando  un funerale con un momento religioso,  a seconda del  loro credo religioso di appartenenza.

A conferma della portata del nostro impegno nel corso del 2012 abbiamo dato oltre 5500 giornate di accoglienza gratuita: sono transitate infatti 37 persone (alcune pochi giorni, altre termineranno il cammino terreno presso di noi).

Oggi le abitazioni sono tutorate da una signora straniera, che  convive con loro, ed alla data in cui scrivo, sono presenti 9 ucraine, 5 marocchine, una pakistana, due italiane. I motivi della permanenza  sono attualmente i seguenti: 6 casi  di tumore (di cui 1 in fase terminale), 2 con problemi di dipendenza alcolica, 1 con problemi psichiatrici ed il resto per indigenza. Tutte le ospiti  sono invitate, direi meglio spinte con gentilezza, ma fermezza, alla tolleranza, all'accettazione della convivenza interetnica e, soprattutto, all'auto mutuo aiuto, in quanto raggruppate secondo la loro fragilità, possono, e devono,  comprendersi ed aiutarsi reciprocamente.